Intanto, Parma rivendica con sempre maggior convinzione il quinto posto che avrebbe ottenuto se nelle classifiche per la stampa l’ANVUR non avesse modificato le linee di demarcazione tra segmenti dimensionali. Un vero esempio di classifiche double-face: sui giornali Parma era ottava, ma alla luce dei dati contenuti nel rapporto finale VQR, l’ateneo rivendica il quinto posto, citando le analisi di ROARS. È evidente la consapevolezza che un cambiamento della posizione in classifica non è irrilevante ai fini delle immatricolazioni.
Le classifiche sono influenzate da decisioni discrezionali sulle soglie dei segmenti dimensionali. Una ragione in più per cui l’agenzia nazionale di valutazione dovrebbe astenersi dal pubblicare classifiche. Impossibile, altrimenti, evitare il sospetto di favorire o sfavorire alcuni atenei in funzione della loro collocazione nei segmenti dimensionali.
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http://www.unipr.it/notizie/lateneo-di-parma-al-quinto-posto-la-qualita-della-ricerca
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Di: Giuseppe De Nicolao
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